INSTYTUT LITERATUROZNAWSTWA I JĘZYKOZNAWSTWA

Studia Filologiczne UJK

Philological Studies

ISSN 2300-5459 e-ISSN 2450-0380

 

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Autor Katarzyna Maniowska
Tytuł Individuale, collettiva, globale: la rappresentazione della malattia e i suoi sensi traslati
Słowa kluczowe italiano, polacco, linguaggio della medicina, metafora, malattia
Strony 189-204
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Tom 34

Streszczenie

Individuale, collettiva, globale: la rappresentazione di malattie e i suoi sensi traslati. La malattia prima di tutto è un’esperienza individuale, poiché ricorda la finitezza di ogni essere biologico. La malattia è un’esperienza collettiva. Sebbene sia solo il malato a dover affrontare individualmente la sua difficile condizione esistenziale e fisiologica, al processo di terapia e guarigione partecipano intere comunità. La malattia in alcuni casi è un fatto locale, a volte espressa attraverso i nomi propri, come: ebola, febbre della Rift Valley, febbre maculosa delle Montagne Rocciose. La malattia è prevalentemente un fatto globale e riguarda l’intera popolazione mondiale. A volte si esperiscono tentativi per recintarla entro i confini nazionali (mal francese, febbre spagnola, variante indiana), come se per attribuzione di cittadinanza si volesse rimanerne immuni. Le considerazioni sull’origine di alcune malattie ci serviranno come punto di partenza per analizzare meccanismi linguistici adoperati per descrivere l’esperienza di malattia. Ulteriormente in chiave comparativa si presentano significati traslati funzionanti nella lingua comune in italiano e polacco. Nel presente articolo si analizza se la comune esperienza di malattia trovi forme analogiche di espressione in diverse lingue.